È possibile usufruire delle agevolazioni sulla prima casa senza avere la residenza in quella stessa abitazione? Per rispondere a questa domanda, occorre domandarsi cosa intenda la legge italiana con la dicitura prima casa e se sia possibile avere una residenza diverse dalla prima casa.
La dicitura “prima casa” non ha sempre lo stesso significato: può indicare la prima casa acquistata, l’unica casa in un certo luogo del possessore oppure l’abitazione in cui egli dimora stabilmente. La risposta alla domanda, quindi, è che dipende da come è formulata la legge che concede l’agevolazione fiscale sulla prima casa.
Prerequisiti per l’esenzione Imu
L’esenzione Imu si applica all’abitazione di residenza del richiedente e dove egli dimora stabilmente; nel caso il beneficiario di questa esenzione dovesse trasferirsi in un altro immobile, questa cesserebbe immediatamente per quell’immobile. Quindi, nel caso di questa imposta, il termine “prima casa” indica la casa principale, quella abitata stabilmente da chi intende fare richiesta di questa esenzione. L’esenzione senza residenza è applicabile solo agli studenti universitari assegnatari di alcuni immobili speciali.
Prerequisiti per il Bonus Prima Casa
Il Bonus Prima Casa consiste nella riduzione di alcune delle imposte solitamente previste sull’acquisto dell’immobile che si intende utilizzare come abitazione principale.
Per ottenere questa agevolazione il richiedente non può averne usufruito in passato, a meno che non venda o ceda l’immobile precedente entro un anno, o essere già titolare o usufruttuario di un immobile nello stesso comune di quello che si intende acquistare. Inoltre, il richiedente dell’immobile deve spostare la propria residenza nello stesso comune in cui è situata la casa che intende abitare prima che siano trascorsi 18 mesi dall’acquisto.
È quindi possibile usufruire del Bonus Prima Casa senza aver spostato la residenza in quell’abitazione: la legge parla solo di avere la propria residenza nello stesso comune, non nello stesso immobile.
